Premesse:
Urbanistica e paesaggio. Il concetto paesaggistico prende spunto dalla situazione urbanistica del sito: esso rappresenta un luogo centrale nel tessuto circostante ma resta in gran parte poco fruibile e poco permeabile. L’idea urbanistica centrale è quella di fare del parco uno strumento di legame fra i diversi quartieri circostanti, traendo spunto dagli elementi costruiti esistenti (la Casa Rossa e la porta), dalla topografia e dalla rete di percorsi pedonali dei dintorni.I nuovi percorsi sono pensati come un intreccio di due strategie: la strategia nord-sud collega i due lati del parco con percorsi in accordo con la topografia e propongono delle dilatazioni che diventano piazze, mentre la strategia est-ovest collega i due lati nel senso della pendenza, prendendo la forma di rampe o gradinate che incrociano i percorsi nord-sud. Ogni nuovo percorso creato permette di ancorare il nuovo sistema di percorsi alla rete pedonale esistente in modo discreto ma capillare, tenendo presente la crescente importanza delle tematiche di mobilità “dolce”.
Intervento:
Concept di progetto. Parco Viarno Il concept di progetto si ancora grazie all’analisi territoriale della linea del tempo, questo vuol dire che si mette in primo piano due aspetti: far riaffiorare una trama agricola all’interno ed ai margini del Parco e nel contempo valorizzare la Villa Viarnetto creando percorsi pedonali che s’intrecciano. Una progetto con grande permeabilità di connessioni tra esterno ed interno dell'area di progetto. La trama storica (texture campi di graminacee) si sposa a pennello con la forma del progetto dove percorsi pedonali si intrecciano su Villa Viarnetto ed il paesaggio circostante, tra lago e montagne, tra cielo e terra.